domenica 1 settembre 2013

William Shakespeare

Le trasposizioni cinematografiche delle opere del grande poeta e drammaturgo inglese sono innumerevoli, per questo motivo ho deciso di stilare una classifica un po' particolare, ovvero di inserire il miglior film tratto da ogni opera, ovviamente limitandomi sempre ai migliori 10, quindi ci sarà un solo Amlteo, Otello, Macbeth, ecc. ecc.


1 - Amleto (Hamlet), Regno Unito, 1948, di Laurence Olivier.
Olivier è stato sicuramente l'attore ed il regista che ha maggiormente valorizzato Shakespeare al cinema, ed Amleto è uno dei suoi capolavori, tanto che all'epoca vinse ben 4 premi Oscar: miglior film, attore, scenografia e costumi. Oltre a quella di Olivier innumerevoli sono state le pellicole che hanno portato in scena l'Amleto fra cui almeno una segnalazione meritano le ottime versioni di Kenneth Branagh e Grigory Kozincev. Nella clip sotto Olivier nel classico monologo "Essere o non essere".





2 - Otello (The Tragedy of Othello: Moor of Venice), Italia/Francia/Marocco, 1952, di Orson Welles.
Straordinaria prova di attore e regista di Orson Welles che con questo film vinse meritatamente il Festival di Cannes. E' di gran lunga il miglior film tratto da questo dramma, a piste di distanza ricordiamo le più recenti trasposizioni firmate da Oliver Parker e Franco Zeffirelli.





3 - Ran, Giappone/Francia, 1980, di Akira Kurosawa.
Spettacolare e geniale trasposizione nel medioevo giapponese del "Re Lear" di Shakespeare, Kurosawa che già aveva adattato Macbeth nel suo bel "Il trono di sangue" realizza la sua opera matura più compiuta. Ricordiamo almeno altre due trasposizioni significative di questa tragedia, entrambe britanniche, quella di Peter Brook del 1971 e quella di Elliott del 1983 con l'immarcescibile Laurence Olivier come protagonista.




4 - Macbeth, Regno Unito, 1971, di Roman Polanski.
Sicuramente dopo Amleto il Macbeth è la tragedia shakespiriana che ha avuto maggiore successo a livello cinematografico, tanto che la scelta è stata assai difficile. Il film di Polanski e duro, spettacolare e profondo ma non da meno sono le trasposizioni firmate da Orson Welles nel 1948 e Akira Kurosawa (Il trono di sangue) nel 1957.



5 - Enrico V (The Chronicle History of King Henry the Fifth with his Battell Fought at Agincourt in France), Regno Unito, 1944, di Laurence Olivier.
Olivier mette in scena il dramma di Shakespeare partendo proprio da una rappresentazione teatrale con cui apre il film, ed da questo approccio scaturiscono anche i costumi ed il trucco. Grande film che all'epoca fu premiato con un Oscar speciale ad Olivier. Sullo stesso dramma è giusto ricordare anche il bel lavoro di Kenneth Branagh anche lui attore e regista del 1989.





6 - Riccardo III (Richard III), Regno Unito, 1955, di Laurence Olivier.
Terzo ed ultimo adattamento Shakespeariano di Olivier, che ancora una volta va a segno confezionando un dramma convincente dall'inizio alla fine. Di questo dramma ricordiamo anche le trasposizioni a firma Carmelo Bene, Richard Loncraine e quella atipica di e con Al Pacino.






7 - Giulio Cesare (Julio Caesar), USA, 1953, di Joseph L. Mankiewicz.
 Mankiewicz fu il primo a trasporre in immagini la tragedia dedicata al grande condottiero romano e si avvalse per questa parte di un grandissimo Marlon Brando affiancato da attori del calibro di james Mason, John Gielgud e Deborah Kerr. Il risultato è però leggermente inferiore alle attese benchè resti ben sopra la sufficenza. Le scenografie vennero premiate con l'Oscar. Da segnalare sullo stesso tema il bel film dei fratelli Taviani "Cesare deve morire" del 2012 tutto ambientato in un carcere.


8 - Romeo + Giulietta di William Shakespeare (Romeo + Juliet), USA, 1996, di Baz Luhrmann.
Per una delle tragedie più note di Shakespeare ho voluto premiare la versione moderna di Luhrmann che mi pare la più innovativa. Detto questo vanno comunque ricordate le trasposizioni classiche di Renato Castellani (1954) e Franco Zeffirelli (1968), quella interessantissima di Jiri Weiss (1959) ambientata in una Praga occupata dai nazisti e West Side Story (1961) che si ispira abbastanza chiaramente a Romeo e Giulietta.

9 - Molto rumore per nulla (Much Ado about Nothing), Regno Unito/USA, 1993, di Kenneth Branagh.
Kenneth Branagh è sicuramente l'unico degno erede cinematografico di Laurence Olivier e sarebbe stato ingiusto non inserire nella decina almeno un suo film. Questo non è ovviamente il suo miglior, Hamlet ed Enrico V si fanno preferire, però trattasi comunque di una gustosa commedia tragica in costume ben diretta e recitata.




10 - Il pianeta proibito (Forbidden Planet), USA, 1956, Fred M. Wilcox.
Finiamo con la più insolita delle scelta, questo piccolo cult della fantascienza anni '50 è infatti basato sulla tragedia di William Shakespeare "La tempesta". Su questa stessa opera vanno ricordati fra gli altri i buoni film di Paul Mazursky (1979) e Derek Jarman (1982).










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