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martedì 1 ottobre 2013

La rivoluzione d'ottobre

Nell'ottobre del 1917, in piena Prima Guerra Mondiale nella Russia zarista avviene la rivoluzione comunista che cambierà la storia del mondo per tutto il corso del Novecento. Oggi a 96 anni di distanza provo ad elencare le opere cinematografiche che meglio hanno raccontato questa importante pagina di storia.





1 - Ottobre (Oktjabr), URSS, 1927, di Sergej Ejzenstein.

Realizzato con un budget larghissimo per commemorare il decennale della rivoluzione, è un'opera straordinariamente moderna per l'epoca, specie a livello di montaggio, di cui Ejzenstein era maestro, che racconta gli avvenimenti che portarono alla presa del potere dei comunisti in Russia. E' considerato un capolavoro assoluto della storia del cinema. Nella clip sotto potete vedere l'intero film.












2 - La corazzata Potemkin (Bronenosec Potëmkin), URSS, 1925, di Sergej Eizenstein.

Il più celebre film sovietico sull'argomento, è un capolavoro assoluto della storia del cinema. La pellicola narra della ribellione dell'equipaggio del titolo avvenuta nel porto di Odessa. Sebbene i fatti non siano ricostruiti fedelmente ed il film ambientato nel 1905, ben prima della vera rivoluzione, è comunque una pellicola simbolo della ribellione popolare contro il potere zarista.



  

3 - Sciopero! (Stacka), URSS, 1925, di Sergej Ejzenstein.

Altro capolavoro del regista russo, che qui racconta uno sciopero prerivoluzionario in solidarietà di un operaio impiccatosi perchè accusato di furto dai padroni. Come "La corazzata potemkin" anche questa pellicola non racconta direttamente la rivoluzione, ma ci fa capire l'ambiente nel quale il sentimento rivoluzionario nacque.






4 - Arsenale (Arsenal), URSS, 1929, di Alexandr Dovzenko.
Ultimo dei capolavori rivoluzionari cinematografici, il film racconta la ribellione degli operai dell'arsenale di Kiev contro il governo nazionalista ucraine. Dovzenko crea un'altra pagina di grande cinema.










5 - I dieci giorni che sconvolsero il mondo (Krasnye kolokola II), URSS/Italia/Messico, 1982, di Sergej Bondarchuk.
 Tratto dal famoso romanzo omonimo di John Reed, il film racconta i fatti che portarono alla rivoluzione d'ottobre, visti con gli occhi di uno straniero.








6 - Reds, USA, 1981, di Warren Beatty.

La stessa storia del film precedente è stata trattata anche da Warren Beatty in quello che è l'unico film americano di un certo rilievo che parla della rivoluzione comunista. La pellicola si fa valere soprattutto per l'ottima ricostruzione d'epoca.





7 - Rivoluzione d'ottobre (La Revolution de Octobre), Francia, 1967. di Frederic Rossif.

Documentario di montaggio che celebra i cinquanta anni dalla rivoluzione. Materiale interessante, visto da una prospettiva chiaramente partigiana. 





8 - Il dottor Zhivago (Doctor Zhivago), USA, 1965, di David Lean.

Celeberrima versione cinematografica del bel romanzo di Boris Pasternak, dove la rivoluzione russa è co-protagonista degli eventi. Vincitore di cinque premi Oscar, si fa ricordare anche per la splendida colonna sonora.




9 - Nicola e Alessandra (Nicholas and Alexandra), UK, 1971, di Franklin J.Schaffner.

Biografia dello zar Nicola II, ultimo monarca di Russia, il cui regno finì proprio con la rivoluzione del 1917. Non un capolavoro, ma comunque interessante produzione britannica.





domenica 29 settembre 2013

Adolf Hitler

Adolf Hitler è stato il personaggio che ha incarnato il male del Novecento, la sua follia ha portato alla morte di milioni di persone ed allo scoppio di una terribile guerra mondiale. Biopic, parodie e racconti di parti della sua vita hanno interessato i cineasti di tutto il mondo. Ecco la selezione delle pellicole per me più interessanti.






1 - Hitler - Un film per la Germania (Hitler - ein Film aus Deutschland), RFT, 1978, di H.J.Syberberg.
Syberberg è un cineasta eccentrico e visionario che in quest'opera fiume di 410 minuti racconta con forza la storia del personaggio storico che più di ogni altro ha determinato i destini della Germania. Originale e diverso, un film da riscoprire, sul sito del regista tedesco è disponibile in versione originale con sottotitoli in inglese.





2 - Moloch, Russia/Germania, 1999, di Alexander Sokurov.
Il miglior regista russo contemporaneo da il via alla sua trilogia sul potere raccontando i giorni di Hitler a Berchtesgaden, il suo ritiro nelle montagne bavaresi. L'Hitler di Sokurov è un uomo piccolo e buffo, quasi una parodia del grande capo dell'iconografia nazista. Un modo curioso ed irriverente di esplorare la storia. Bella la fotografia.





3 - La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler (The Untergang), Germania, 2004, di Oliver Hirschbiegel.
A partire dai diari della segretaria, il film ci racconta gli ultimi giorni di Hitler (Bruno Ganz) nel bunker di Berlino. Accusato (esageratamente) di revisionismo è un buon film che cerca di raccontare una storia interessante, eccedendo a volte nel voyerismo.





4 - Il grande dittatore (The Great Dictator), USA, 1940, di Charlie Chaplin.

In piena guerra Chaplin gira ed interpreta una spietata parodia di Hitler e del nazismo. Anche se ovviamente i nomi dei protagonisti non sono quelli originali, è evidente come il comico abbia capito l'essenza del nazismo e la sua follia prima e meglio di ogni suo contemporaneo.






venerdì 13 settembre 2013

La grande depressione

Il 24 ottobre del 1929 avvenne lo storico crollo di Wall Street, come conseguenza l'economia americana si trovo imporvvisamente in ginocchio, la disoccupazione salì alle stelle e la povertà, per la prima volta, divenne una condizione diffusa in America. Questa lista vuole portare alla luce i film che meglio hanno saputo raccontare ed interpretare questo tragico momento della storia americana.



1 - Furore (The Grape of Wrath), USA, 1940, di John Ford.
Tratto dall'omonimo capolavoro letterario di John Steinbeck, il film che meglio di tutti racconta l'odissea e la sofferenza che la povera gente subì in quegli anni. Protagonista una famiglia di agricoltori che perso tutto quello che aveva cerca fortuna in California.







2 - Tempi moderni (Modern Times), USA, 1936, di Charlie Chaplin.
Il miglior film che racconta la grande depressione durante la grande depressione è sicuramente il capolavoro immortale di Chaplin. Comico e divertente ma profondissimo nella sua riflessione sul rapporto fra uomo e macchina.



 3 - Gangster Story (Bonny & Clyde), USA, 1967, di Arthur Penn.
Povertà e criminalità vanno spesso a braccetto, ecco così che in questo periodo nascono molti anti-eroi, criminali passati alla storia proprio come Bonny & Clyde che nel film del rinnovatore Penn intepretano anche un po' la ribellione sociale sessantottina.



4 - La rosa purpurea del Cairo (The Purple Rose of Cairo), USA, 1985, di Woody Allen.
Cecilia (Mia Farrow) è una disagiata colpita dalla crisi che cerca rifugio nei personaggi e nelle avventure del grande schermo. Commedia fantastica deliziosa, con Woody Allen qui solo regista.





5 - Paper moon, USA, 1971, di Peter Bogdanovich.
Piccoli truffatori, interpretati da padre e figlia Ryan e Tatum O'Neal vagano per l'America di provincia durante gli anni della grande depressione. Nostalgico e sincero, il film di Bogdanovich è un'altra bella testimonianza sull'America di quegli anni.



 6 - Uomini e topi (Of Mice and Men), USA; 1992, di Gary Sinise.
Terza versione cinematografica del romanzo di John Steinbeck, che racconta le vicissitudini di due braccianti che durante gli anni della crisi vivono per strada, come all'epoca era piuttosto comune. Ottime le prove di Sinise (anche regista) e John Malkovich.




7 - L'imperatore del Nord (Emperor of the North Pole), USA, 1971, di Robert Aldrich.
Avventure ferroviarie fra senza tetto durante la grande depressione. Aldrich confeziona un bel film costantemente in bilico fra avventura, dramma e commedia, senza però omettere di inquadrare con puntualità l'America degli anni Trenta.




8 - Non si uccidono così anche i cavalli? (The Shoot Horses, Don't They?), USA, 1969, di Syndey Pollack.  
Durante la Grande Depressione erano in voga le maratone di ballo, alcuni concorrentivi partecipavano giusto per avere un pasto ed un tetto dove dormire. Il film racconta le vicende di alcuni personaggi durante una di queste competizioni.


 9 - Fratello, dove sei? (O Brother Where art, thou?), USA, 2000, di Joel Coen.
 La strampalata commedia dei fratelli Coen è ambientata proprio in quegli anni nel Sud degli Stati Uniti. I due cineasti si divertono un mondo a parodiare tutti gli stereotipi legati a quel periodo e quella terra.





lunedì 12 agosto 2013

Guerra del Vietnam

Gli sconfitti sono sempre più interessanti dei vincitori, proprio per questo motivo la debacle americana in Vietnam ha così tanto stimolato anche il cinema, che ha sfruttato questa immensa ferita nel patriottico animo yankee.

1 - Il cacciatore (The Deer Hunter), USA, 1978, di Michael Cimino.
Cinque amici, immigrati di origine russa, che vivono in un paesino della Pennsylvania vedono le loro vite completamente sconvolte dalla spaventosa esperienza della "Guerra del Vietnam" niente potrà più essere come prima. Vincitore di 5 premi Oscar, un capolavoro del cinema, in assoluto. La scena della roulette russa è fra le più scioccanti mai viste.





2 - Apocalypse Now, USA, 1979, di Francis Ford Coppola.
Qui la Guerra del Vietnam è lo strumento con cui Coppola ci fa viaggiare nell'inferno della mente. Altro capitolo irrinunciabile della storia della settima arte. Premiato con la Palma d'oro a Cannes e due Oscar. Il Vietnam ha incarnato per l'America il male e fatto vivere loro per la prima volta il sapore amaro di una sconfitta cocente, materiale e soprattutto morale.


3 - Full Metal Jacket, USA/Regno Unito, 1987, di Stanley Kubrick.
In un Vietnam ricostruito nei pressi di Londra, Kubrick gira una delle scene di guerra più agghiaccianti mai viste, ovvero quella in cui i soldati stanano il cecchino Viet Kong. Spiazzante. Capolavoro tout court che mostra l'assurdita del militarismo e della guerra in se. 







4 - Platoon, USA, 1986, di Oliver Stone.
Stone, che in Vietnam c'è stato davvero, racconta la storia di un giovane volontario che si scontra con la realtà della guerra, cruenta e disumana. Altro film pluripremiato, 4 Oscar ed Orso d'argento a Berlino per la Regia. Anche qui viene messa in scena la follia di una guerra insensata.






5 - Vittime di guerra (Casualties of War), USA, 1989, di Brian De Palma.
Un Michael J.Fox insolitamente protagonista di un film molto drammatico che racconta ancora una volta la sporcizia di quella guerra e lo fa narrando della perdità di moralità di persone diventate come belve. Ben fatto anche se non ha certo il fascino dei primi 4 film della lista.



6 - Bullet in the Head (Die xue jie tou), Hong Kong, 1990, di John Woo.
Unico film non americano della lista, è uno dei migliori in assoluto di John Woo. Una specie di "Il cacciatore" in salsa action, con la sporca guerra vista con gli occhi di tre outsider. Molto interessante e da noi poco conosciuto.




7 - Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July), USA, 1989, di Oliver Stone.
Tratto dalla vera vita dell'ex marine ed attivista per la pace Ron Kovic, è la seconda incursione di Stone nella guerra del Vietnam, di cui qui si mostrano soprattutto i lati oscuri del dopo, e ci si chiede ancora una volta il perché. Bravo Tom Cruise in uno dei primi film drammatici della carriera.


8 - Tornando a casa (Coming Home), USA, 1978, di Hal Ashby.
Vincitore di 3 Oscar, un dramma sentimentale che tratta, per la prima volta, il tema dei reduci dalla sporca guerra. Eccezionali le prove di John Voigh e Jane Fonda. Un film che offre un punto di vista molto lontano da quello della prima linea del fronte, ma la guerra è sempre vicinissima anche a migliaia di chilometri di distanza, per chi ne ha vissuto i traumi in prima persona.




9 - Good Morning Vietnam, USA, 1987, di Barry Levinson.
La vera storia di Adrian Cronauer DJ che spopolò fra i soldati durante la guerra. Il film racconta della sua permanenza a Saigon, della sua vena istrionica e dei contrastanti rapporti personali con il personale militare. L'unica commedia in elenco è un mezzo perfetto per le capacità del bravo Robin Williams, e per fotografare le retrovie.



domenica 14 luglio 2013

14 Luglio 1789

Nel 224° anniversario della presa della Bastiglia, eccomi a fare un elenco dei migliori film che hanno raccontato la rivoluzione francese. L'elenco è vastissimo, però non sono tantissimi i titoli di qualità.



1 - Danton, Francia, 1983, di Andrzej Wajda.

Il bravo regista polacco racconta le ultime settimane di vita di uno dei protagonisti della rivoluzione francese, George Jacques Danton, ben interpretato da Gerard Depardieu. La strenua lotta che questi farà al Terrore instaurato da Robespierre gli costerà la vita.




2 - Marie Antoinette, USA, 2006, di Sofia Coppola.

La Coppola analizza in chiave moderna uno dei personaggi chiave del periodo, ed anche se il film appare non compiuto, ci sono molti passaggi bellissimi che rendono bene l'idea del tempo e del ruolo della giovane regina. Gli splendidi costumi di Milena Canonero furono premiati con l'Oscar.





3 - La nobildonna e il duca (L'anglais et le duc) , Francia, 2001 di Eric Rohmer
Nonostante le, (stupide) accuse di revisionismo raccolte in patria, il film di Rohmer è un capolavoro di equilibrio che bene riesce a cogliere lo spirito della rivoluzione visto con gli occhi aristocratici ma non snob di due personaggi diversi nella loro coerenza. Dal punto di vista figurativo sono emblematiche le parole del regista: "Volevo evitare la "qualità fotografica" dell' immagine e ottenere una "qualità pittorica" che rendesse un effetto visivo diverso rispetto ai video, alle pellicole moderne che hanno una qualità quasi pubblicitaria che toglie molto alla poesia, un effetto che ricordi la trama della tela, che renda il tocco della pittura ad olio. Volevo ritrovare questo caratteristico effetto pittorico non solo nelle scene anche in ciò che viene filmato, nei personaggi, nei volti, nel trucco, nella scelta delle stoffe".




4 - Marat-Sade, Regno Unito, 1966 di Peter Brook.
Film sperimentale ispirato al dramma di Peter Weiss "La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell'ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade". Teatro filmato di altissimo livello per quest'opera unica nel suo genere, di difficile fruizione, ma molto emozionante. Al centro ovviamente uno dei personaggi simbolo della rivoluzione: Marat.







5 - La marsigliese (La Marseillaise), Francia, 1937, di Jean Renoir.
Truffaut lo definì un cinegirionale sulla rivoluzione dell'89. Jean Renoir, grande regista figlio del famoso pittore impressionista, racconta la storia di un doganiere ed un muratore che scampati ad un tribunale di nobili, si uniscono ai rivoluzionari. Chiaramente il titolo omaggia l'inno francese che venne creato proprio durante quegli avvenimenti.







6 - Il regno del Terrore, USA, 1949 di Antony Mann
In un ottimo bianco e nero ascesa e caduta del rivoluzionario Robespierre, che prima compila un libro nero dei complottardi da mettere alla ghigliottina e poi verrà ripagato con la stessa moneta. Anthony Mann, abituato ai western, dirige con maestria un bel dramma storico.






Il film si può vedere nella sua interezza in questa clip, ma in lingua originale.



7 - Il mondo nuovo (La Nuit de Varennes), Francia/Italia, 1982, di Ettore Scola.
Un gruppo di nobili si trova a percorrere la stessa strada per la quale i reali tentano di fuggire dalla rivoluzione. Verranno anche loro fermati a Varennes. Scola gira la fine di un mondo con classe ed eleganza, aggiungendoci anche inserti astorici ed un po' surreali, vedi la presenza di Casanova. Vincitore di tre David di Donatello.





8 - Le due città (A Tale of Two Cities), 1980, di Jim Goddard.

Il film è tratto dal romanzo omonimo (1859) di Charles Dickens. Durante la rivoluziona francese un uomo è così innamorato di una ragazza da sostituirsi a colui che lei ama, e per questo finirà sulla ghigliottina.







9 - Le due orfanelle  (Sisters of the Storm), USA, 1921, di David Wark Gruffith.
 Il grande regista del cinema muto americano dirige le sorelle Dorothy e Lilian Gish in un melodramma ambientato durante la rivoluzione e tratto dal dramma teatrale francese omonimo datato 1874, di cui questa è la terza e migliore di ben otto trasposizioni cinematografiche.





Anche qui si può vedere il film originale preso da youtube.


giovedì 4 luglio 2013

4 Luglio 1776

237 anni fa nascevano gli Stati Uniti d'America. Nella lista che segue voglio ricordare i migliori film che hanno raccontato la rivoluzione americana, che ha portato all'indipendenza dall'inghilterra proprio il giorno 4 luglio 1976.


1 - La più grande avventura (Drums Along the Mohawks), USA, 1939, di John Ford.

Lana e Gil (Claudette Colbert & Henry Fonda) sono due coloni appena sposati che devono affrontare le difficolta della vita di frontiera, fra attacchi degli indiani e scoppio della guerra d'indipendenza. Al ritorno a casa di lui, la nascita del figlio sarà la perfetta metafora della nascita della nazione americana. Girato in un bellissimo Technicolor, con sublime maestria dal grande John Ford è un eccellente film epico.






2 - I rivoltosi di Boston (Johnny Tremain), USA, 1957, di Robert Stevenson. 
Tratto dall'omonimo (del titolo originale) premiato romanzo di Esther Forbes, un bel film d'ambientazione storica targato Disney, firmato dall'esperto Stevenson. Siamo a Boston nel 1773 e Johnny Tremain viene ingiustamente accusato di furto, dopo essere stato assolto si unisce ai rivoluzionari per cacciare gli inglesi dal suolo patrio.








3 - Il grande capitano (John Paul Jones) , USA, 1959, di John Farrow. 
Le romanzesche avventure del marinaio scozzese John Paul Jones, che lasciato il suo paese per contrasti con il potere, si unisce agli indipendentisti americani in lotta contro gli inglesi. Vittorioso seguirà a Parigi Benjamin Franklin. Divertente ed improbabile fotografia di un eroe rivoluzionario. Particina di Bette Davis nel ruolo dell'imperatrice russa.








4 - Revolution, USA, 1985, di Hugh Hudson.
Tom Dobb e suo figlio quattordicenne Ned sono coinvolti nella avventure e nelle violenze che portarono all'indipendenza americana. Hudson dirige un soggetto scritto da Robert Dillon, che nonostante la bella ricostruzione storica, non riesce a rendere davvero epica e memorabile la vicenda. Un po' spaesato Al Pacino dei panni del rivoluzionario. Comunque uno dei film che megliono rendono l'atmosfera di quegli anni.





5 - Il discepolo del diavolo (The Devil's Disciple), USA/Regno Unito, 1959, di Guy Hamilton.
 Pellicola all star ambientata proprio durante la rivoluzione americana. Il pastore protestante Anderson (Burt Lancaster) fa amicizia con il rivoluzionario Richard (Kirk Douglas), a cui in famiglia hanno dato il soprannome del titolo per il suo spirito ribelle. Laurence Olivier interpreta invece il ruolo del generale britannico Burgoyne.





 
6 - Il patriota (The Patriot), USA, 2000 di Roland Emmerich.
Il più moderno e spettacolare dei film di questo filone è anche quello più storicamente approssimativo. L'australiano Mel Gibson interpreta l'eroe di guerra inglese Benjamin Martin, che inizialmente scettico, si voterà alla causa indipendentista delle tredici colonie.






7 - Duello di spie (The Scarlet Coat), USA, 1956, di John Sturges.
Spionaggio e controspionaggio si uniscono ad una storia d'amore, ed il tutto avviene durante la guerra d'indipendenza americana. Sturges, esperto in western e film d'azione, riesce a padroneggiare a dovere la materia. Cornel Wilde, George Sanders e Anne Francis sono gli attori protagonisti della pellicola.





8 - America, USA, 1924, di Dawid Wark Griffith.

Uno dei capolavori muti del grande D.W.Griffith. Ambientato durante la rivoluzione americana, il film vede protagoniste due coppie Montagne e Holden, i ribelli e Butler e Hare i malvagi lealisti. All'epoca il film fu accusato di scarsa incisività per via dell'origine inglese di Griffith, in ogni caso le scene di battaglia girate a cavallo furono davvero rivoluzionare per il cinema degli anni Venti.





9 - Quelli della Virginia (Howards of Virginia), USA, 1940, di Frank Lloyd.

Cary Grant veste i panni di uno spiccio ed impulsivo proprietario di fattoria della Virginia, sposato con un'aristocratica, che parte per la guerra. Al centro di un film non particolarmente brillante c'è la differenza fra l'aristocrazia ed i modi rudi dei coloni americani. Ruolo davvero insolito per il bravo Cary Grant.







10 - La Fayette: una spada per sue bandiere (La Fayette), Francia/Italia, 1961, di Jean Dréville.
La lista finisce, curiosamente, con un film di produzione europea, al dire il vero poco conosciuto. Lungo e dispersivo biopic sulla vita spericolata del marchese de La Fayette che sostenne gli americani durante la guerra d'indipendenza. Gustoso cameo di Orson Welles.