1 - Toro scatenato (Raging Bull), USA, 1980, di Martin Scorsese.
Ispirato alla vera storia del pugile italo-americano Jack LaMotta, fotografato in uno splendido bianco e nero da Michael Chapman, il film è una delle vette della collaborazione fra Martin Scorsese e Robert De Niro, il quale fornisce forse la prova migliore della sua carriera, giustamente premiata con l'Oscar. Crudo e violento, il film racconta benissimo l'ascesa, il declino e l'ambiguità alle spalle del successo.
2 - Stasera ho vinto anch'io (The Set-Up), USA, 1949, di Robert Wise.
3 - Città amara - Fat city (Fat City), USA, 1972, di John Huston.
Sullo sfondo dell'alienante provincia americana, la storia di due perdenti e del crollo definitivo dell'American Dream, fotografato puntualmente da un regista classico come John Huston, nel periodo più nero degli Stati Uniti, alle prese con la sconfitta in Vietnam e la ribellione post-sessantottina.
4 - Million Dollar Baby, USA, 2004, di Clint Eastwood.
Vincitore di quattro premi Oscar, l'unico film della lista in cui la protagonista è donna (una straordinaria Hilary Swank), un film a due facce che diverte e fa pensare al tempo stesso. Eastwood e Freeman nel ruolo degli allenatori sono perfetti.
5 - Quando eravamo re (When We Were Kings), USA, 1996, di Leon Gast.
Il miglior documentario mai girato sulla boxe, è l'appasionato resoconto del celeberrimo match fra Mohammed Ali e George Foreman, disputato nell'esotica cornice di Kinshasa, Zaire nel 1974. Molto meglio dei tantissimi biopic girati sulla vita di Ali.
6 - Il sentiero della gloria (Gentleman Jim), USA, 1942, Raoul Walsh.
Il "Gentleman Jim" del titolo originale, è James Corbett che fu pluricampione del mondo dei pesi massimi a fine ottocento. Il migliore fra i film classici di boxe, con un grande Errol Flynn e la solida regia di Walsh.
7 - Lassù qualcuno mi ama (Somebody Up ther Likes Me), Usa, 1956, di Robert Wise.
Biografia dell'ex campione Rocky Graziano, interpretato al modo dell'Actor's Studio da un bravissimo Paul Newman. Il film vinse due Oscar, miglior fotografia in bianco e nero e scenografia.
8 - Anima e corpo (Body and Soul), USA, 1947, di Robert Rossen.
Remake, meglio riuscito, dell'omonimo film del 1931, con un grande John Garfield, in una delle sue ultime apparizioni prima della prematura scomparsa. Il film racconto l'ascesa al successo di un pugile, ma anche il sottobosco di criminalità che circondava quel mondo. Vinse un Oscar per il montaggio.
9 - Rocky, USA, 1976, di John G.Avildsen.
Della lista è il film più famoso e popolare, all'epoca sbanco i botteghini e vanta una miriade di sequel di altrettanto successo. Il film è la perfetta metafora dell'American Dream, praticamente l'antitesi di "Stasera ho vinto anch'io" e "Fat City". In ogni caso ottima l'ambientazione, il cast ed ormai di culto alcune scene e la colonna sonora.
10 - The Boxer, Irlanda, 1997, di Jim Sheridan.
Unico film non americano in lista, la pellicola di Sheridan mescola lo sport con le problematiche dell'Irlanda del Nord, in una Belfast divisa e dilaniata dall'odio. Convincente la prova del sempre ottimo Daniel Day-Lewis.
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