ps - Da oggi ho deciso di inserire, ogni tanto, anche delle clip filmate.
Iniziamo con questo filmato che raccoglie alcune belle scene con protagonista l'Albertone nazionale.
1 - Un americano a Roma, Italia, 1954, di Steno
Alberto Sordi, anche sceneggiatore, veste i panni dell'americanofilo Nando Moriconi, in una brillante commedia che mette alla berlina l'esterofilia dell'italia postbellica. Irresistibilmente divertente. Non posso non citare alcune delle frasi più divertenti del film, ormai entrate a far parte del linguaggio comune: "Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno...!". "Nun annà a destra perché c'è er burone daa Maranella, o'right? o'right!". "Polizia der Kansas City... orait orait... awanagana... a".
2 - I complessi - Episodio Guglielmo il dentone, Italia, 1965, di Luigi Filippo D'Amico.
Non fra i film più conosciuti di Sordi, ma di certo questo episodio è un capolavoro di comicità ed ironia. Sordi autore anche di soggetto e sceneggiatura è qui davvero irresistibile nei panni di un aspirante anchor -man con un "lieve" difetto fisico, ma dalla bravura imbattibile.
3 - I vitelloni, Italia, 1953, di Federico Fellini
Indimenticata prova d'attore nel capolavoro di Fellini. Sordi qui riesce ad unire una splendida vena malinconica alla sua innata comicità goliardica: "Lavoratori...prrrrrr, lavoratori della mazza". Grande film.
4 - La grande guerra, Italia, 1959 di Mario Monicelli.
Nei panni di Oreste Jacovacci, Alberto Sordi, affronta con "italico coraggio" la dura vita del soldato nella Prima Guerra Mondiale, a fargli compagnia il milanese Giovanni Busacca (Vittorio Gassman). Memorabile film per un duo di attori che fa scintille comiche e drammatiche insieme.
5 - Una vita difficile, Italia, 1961, di Dino Risi.
Da una sceneggiatura di Vittorio Sonego un troppo dimenticato capolavoro del cinema italiano, un film che racconta in maniera profonda l'Italia dall'8 settembre 1943 al dopoguerra, per mezzo della vita del suo protagonista.. Prima di morire Sordi dichiarò che il personaggio di Silvio Magnozzi era in assoluto quello a cui era più legato. Tantissime le scene celebri tra cui quella improvvisata da Sordi ubriaco che sputa alle automobili di passaggio.
6 - Tutti a casa, Italia, 1960, di Luigi Comencini.
Il sottotenente Alberto Innocenzi è in Veneto con i suoi soldati quando apprende la notizia dell'armistizio. E' l'8 settembre 1943 e l'esercito italiano è lasciato allo sbando, mentre i tedeschi sono improvvisamente diventati dei nemici. L'unica cosa da fare è salvare la pelle e cercare di tornare a casa, al Sud, dove già sono arrivati gli alleati. Sordi vinse il David di Donatello per questa magnifica interpretazione.
7 - Un borghese piccolo piccolo, Italia, 1977, di Mario Monicelli.
La tragedia di Giovanni Vivaldi, mediocre impiegato che aspira solo ad una vita tranquilla per se e per il figlio, poco sveglio, che vuole sistemare con un posto fisso da ragioniere. Amara analisi della classe media italiana, Sordi è strepitoso anche in questo film tanto da meritarsi Un David di Donatello ed un Nastro d'argento.
8 - Lo scopone scientifico, Italia, 1972, di Luigi Comencini.
Peppino lo stracciarolo e la moglie Antonia, ogni anno sfidano (e perdono), la vecchia miliardaria americana che abita nella villa sulla collina. Sognano di fare il colpaccio della vita. Commedia cattivissima, in cui Sordi duetta magnificamente con Silvana Mangano, Bette Davis e Joseph Cotten, cast strepitoso. Altro David di Donatello vinto per Sordi.
9 - Il medico della mutua, Italia, 1968, di Luigi Zampa
Sordi anche sceneggiatore interpreta il cinico neolaureato Dott.Tersilli, che ansioso di guadagnare in fretta decide di improvvisarsi medico della mutua, e con mille stratagemmi cerca di accaparrarsi più mutuati possibile. Molto divertente e con un riuscito seguito.
10 - Il vedovo, Italia, 1959, di Dino Risi.
"Che fa Marchese, Spinge?". Questa frase è un po' il sunto di questa bella commedia di satira. Alberto Nardi imprenditore fallito è sposato con la ricca ed antipatica Elvira, che lo chiama Cretinetti. Allora il nostro sogna di farla fuori e godersi l'eredità, ma non tutto va come previsto. Bravissimo Sordi, ma strepitosa Franca Valeri.
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