1 - Ombre rosse (Stagecoach), USA, 1939.
Film mitico in cui nella piccola diligenza assalita dagli indiani, Ford inserisce un microcosmo che rappresenta tutta la società civile americana, ed alla fine, proprio coloro che da tale società sono considerati non rispettabili (il bandito e la prostituta) saranno quelli che dimostreranno una più spiccata moralità e senso dell'onore. John Wayne divenne un divo grazie alla parte di Ringo Kid. Girato nella ormai leggendaria Monument Valley, dove esiste un punto chiamato proprio Ford's Point.
2 - Furore (The Grapes of Wrath), USA, 1940.
Nell'Oklahoma degli anni '30, la famiglia Joad ha perso tutto e si inbarca in un difficile viaggio on the road verso la California sperando di trovarvi un futuro. Il miglior film mai girato sull'America della "Grande depressione", tratto dall'omonimo romanzo capolavoro di John Steinbeck che lo adatto in prima persona per il cinema insieme a Nunnally Johnson. Avvincente e commovente. Ford ricevette per questa regia una delle sue 4 statuette.
3 - L'uomo che uccise Liberty Valance (The Man Who Shot Liberty Valance), USA, 1962.
Chi uccise realmente il temibile bandito Liberty Valance? Il senatore Ransom Stoddard tornato nelpaese del West dove iniziò la sua carriera prova a raccontare la storia, ma come gli fanno notare:"No Senatore, qui siamo nel West, dove se la leggenda diventa realtà, vince la leggenda". Uno degli ultimi crepuscolari western di ford è anche uno dei più geniali ed illuminati, che riflette sulla mitologia stessa del genere. Grandi come sempre John Wayne e James Stewart.
4 - Sentieri selvaggi (The Searchers), USA, 1956.
Western epocale, sia dal punto di vista della regia, sublime l'apertura dal buio della casa al sole (vedi clip) della Monument Valley, che da quello narrativo con un personaggio principale, Ethan Edwards (John Wayne), dalla morale molto ambigua, l'opposto dell'eroe paladino della giustizia del western classico. Cult movie a tutti gli effetti.
5 - Com'era verde la mia valle (How Green Was My Valley), USA, 1941.
Ispirato all'omonimo romanzo del 1939 di Richard Llewellyn sceneggiato da philip Dunne, un bellissimo dramma familiare, che racconta come i mutamenti della società in un paesino del Galles abbiano mutato non solo l'economia ma anche le persone. Prremiato con 5 Oscar tra cui miglior film e regia.
6 - La più grande avventura (Drums Along the Mohawk), USA, 1939.
Amori, lotte e disavventure di due coloni nell'America di fine Settecento, fra guerra d'indipendenza ed attacchi indiani. Epico e curatissimo affresco della famiglia come metafora della nascente nazione americana, protagonisti Claudette Colbert ed Henry Fonda. Bello, forse il meno conosciuto, immeritatamente, della lista di oggi.
7 - Sfida infernale (My Darling Clementine), USA, 1946.
Versione fordiana della mitica sparatoria all'Ok Corral. Grande cast con Henry Fonda e Victor Mature nei panni di Wyatt Earp e Doc Holliday, più uno stuolo di grandi caratteristi come Walter Brennan e Ward Bond. Un altro classico insuperato del genere western.
8 - Un uomo tranquillo (The Quiet Man), USA, 1952.
Ford torna nella "sua" Irlanda per una divertente commedia drammatico sentimentale con un insolito John Wayne. Il film premiato sia con l'Oscar per la miglior regia sia per quello per la miglior fotografia a colori, è famoso soprattutto per l'infinita scazzottata fra John Wayne e Victor MacLaglen da cui è preso il fotogramma a sinistra.
9 - I cavalieri del Nord Ovest (She Wore a Yellow Ribbon), USA, 1949.
West 1876: dopo la sconfitta di little big Horn da parte del generale Custer, gli indiani preparano una grande offensiva, a Fort Starke, il capitano Nathan Brittles è chiamato a condurre una missione molto pericolosa dal suo superiore. Con la sempre suggestiva Monument Valley sullo sfondo ed un'altra canzone popolare come titolo e filo conduttore, Ford crea un altro bel capitolo dei suoi racconti sulla frontiera americana.
10 - La carovana dei mormoni (Wagon Master), USA, 1950.
Senza grandi star di Hollywood, questa opera minore, come budget, è in realtà un bel affresco corale sul pionierismo americano e sulla solidarietà di fondo su cui era improntato. Un piccolo western molto amato da tutti i sostenitori del genere.
Nessun commento:
Posta un commento