1 - Mezzogiorno di fuoco (High Noon), USA, 1952, di Fred Zinnemann.
Lo sceriffo Willie Kane che nel deserto della paura sfida i criminali in arrivo nella sua piccola cittadina è diventato un simbolo del cinema e del mito del western. Questo è il primo film ed il primo ruolo che mi viene in mente quando penso a Gary Cooper. Grande tensione narrativa e bellissima colonna sonora di Dimitri Tiomkin. Semplicemente mitico. Cooper vinse uno scontato e meritato premio Oscar.
2 - Il sergente York (Sergeant York), USA, 1941, di Howard Hawks.
Tratto da una storia vera, e diretto dall'eclettico Howard Hawks, il film valse a Cooper il primo premio Oscar della carriera. Qui veste i panni di un contadinotto del Tennessee tiratore eccezionale ma anche, per motivi religiosi, contrario ad ogni forma di violenza. Convinto ad andare in prima linea riuscirà a catturare un numero record di prigionieri praticamente da solo. Film bellico molto ben riuscito, indimenticabile la scena della consegna dei prigionieri agli increduli superiori.
3 - E' arrivata la felicità (Mr.Deeds Goes to Town), USA, 1936, di Franc Capra.
Longfellow Deeds è uno dei personaggi indimenticabili interpretati da Gary Cooper, simbolo del cinema di Frank Capra incentrato sull'ottimismo verso l'animo umano e su un solidarismo sociale abbastanza eccentrico rispetto allo spirito capitalistico egoistico del sistema americano. Un classico che vinse l'Oscar per la miglior regia, Cooper ebbe invece solo una nomination.
4 - Arriva John Doe (Meet John Doe), USA, 1941, di Frank Capra.
Altro classico firmato Frank Capra, qui Cooper interpreta John Doe, ovvero lo pseudonimo americano per indicare l'uomo qualunque, il film è una parabola contro l'avidità e la grettezza ed a favore della solidarietà umana e dell'amicizia, insomma un sunto di tutta la filosofia del regista italo-americano. Il personaggio di Cooper è un ex giocatore di baseball ingenuo e povero che sta al gioco di una giornalista in carriera.
5 - L'ottava moglie di Barbablù (Bluebeard's Eighth Wife), USA, 1938, di Ernst Lubitsch.
Cambiamo completamente genere, qui Cooper è l'eccellente protagonista di una delle più divertenti commedie romantiche diretta dal geniale Ernst Lubitsch. Il titolo si deve al fatto che il suo personaggio si sposa nel film per l'ottava volta a condizioni molto particolari. Solo la scena iniziale del pigiama vale la visione dell'intera pellicola.
6 - La fonte meravigliosa (The Fountainhead), USA, 1949, di King Vidor.
Uno, se non l'unico, film di fiction che si occupa di architettura, chiaramente ispirato alla vita del grande Frank Lloyd Wright, il film di King Vidor è anche un grande affresco sociale che spiega come l'arte ed il genio non possono scendere a compromessi se si vogliono esprimere pienamente. Grande film.
7 - Marocco (Morocco), USA, 1930, di Josef Von Sternberg.
Melodramma sentimentale di ambientazione esotica, dove un giovanissimo Gary Cooper interpreta Tom Brown un legionario che si innamora della showgirl Amy Jolly (Marlene Dietrich). Von Sternberg crea quel clima di ambiguità (vedi il famoso bacio omosessuale della Dietrich, primo nella storia del grande schermo) tipico del suo cinema. Sicuramente il più importante film del Cooper giovane.
8 - Tamburi lontani (Distant Drums), USA, 1951, di Raoul Walsh.
Western di bizzarra ambientazione in Florida, dove Cooper interpreta il capitano Wyatt, vedovo di moglie indiana, che si mette sulle tracce di una banda di seminole con il compito di distruggere il loro arsenale di armi. Walsh, che era uno specialista del genere, dirige un piccolo classico del genere, che si avvale di una bella fotografia a colori.
9 - La legge del signore (Friendly Persuasion), USA, 1956, di William Wyler
Questo film, premiato con la Palma d'oro a Cannes, si occupa del coinvolgimento nella guerra di secessione americana di una tranquilla famiglia di quccheri, che per vocazione sono contro ogni tipo di violenza. Cooper è il capofamiglia Giona.
10 - Arianna (Love in the Afternoon), USA, 1957, di Billy Wilder.
Finiamo con un piccolo classico della commedia sentimentale diretto dal grande Billy Wlder. Un attempato Cooper interpreta con ironia un ruolo non proprio adattissimo a lui, al fianco di una risplendente Audrey Hepburn. Assai godibile.
Nessun commento:
Posta un commento