giovedì 19 aprile 2012

Jack Nicholson

Istrionico, irresistibile, mai banale, Jack Nicholson è uno dei migliori attori che il cinema abbia mai avuto. Detiene persino il recordo per il maggior numero di nomination agli Oscar (otto), e per ben tre volte ha portato a casa l'ambita statuetta. Vediamo quali sono i migliori film della sua lunga carriera.

1 - Shining (The Shining), USA, 1980 di Stanley Kubrick.
Nel thriller capolavoro di Kubrick, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, Nicholson interpreta magistralmente la discesa nella follia dello scrittore Jack Torrence, custode insieme a moglie e figlioletto di un hotel di alta montagna durante la stagione invernale. Scelta obbligata per questa lista.




2- Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo's Nest), USA, 1975, di Miloš Forman.
Randle Patrick McMurphy si finge pazzo per sfuggire alla galera, entrerà in un universo che nessuno di coloro che sta fuori può nemmeno immaginare esista. Il film vinse ben cinque premi Oscar e Jack si portò a casa quello di miglior attore oltre a Golden Globe, David di Donatello e numerosi altri premi. Almeno una scena memorabile, quando passa il chewingum al "Grande Capo".


3- Chinatown , USA, 1974, di Roman Polanski.
Polanski dirige un noir moderno nei colori e nell'ambientazione ma classico nella struttura che ricorda molto i romanzi hard boiled di Raymond Chandler. Indimenticabile la performance di Nicholson nel ruolo di Jake "J.J." Giddes, che gli valse una nomination all'Oscar.


4- Qualcosa è cambiato (As Good as It Gets), USA, 1997, di James L. Brooks.
Jack vinse il suo secondo Oscar come miglior attore protagonista nel suo tipico ruolo di fuori di testa, anche se questa volta il film è una commedia romantica scritta benissimo dal regista con Mark Andrus. L'alchimia con Helen Hunt (che vinse pure lei la statuetta) è qui eccezionale.



5- La promessa (The Pledge), USA, 2001, di Sean Penn.
Quattro anni dopo "Qualcosa è cambiato", Nicholson appare invecchiato e riflessivo in questo bel dramma firmato dal bravo Sean Penn, come sempre nei ruoli migliori di Jack, la psicosi incombe.



6- Cinque pezzi facili (Five Easy Pieces), USA, 1970, di Bob Rafelson.
Robert torna in famiglia al capezzale del padre insieme alla fidanzata svampita. Ma dopo un breve flirt con la ragazza del fratello decide di andarsene perché oppresso dall'ambiente chiuso e piccolo borghese. Una trama emblematica dello spirito ribelle di quegli anni dove l'emergente Jack si mette in bella evidenza.



7- Professione: reporter, Francia/Italia/USA/Spagna, 1979 di Michelangelo Antonioni.
Questo dramma sentimental avventuroso si ricorda soprattutto per lo straordinario piano sequenza finale. La prova di Jack, qui in una rarissima trasferta europea, in coppia con la recentemente scomparsa Maria Schneider, è notevole.




8- Easy Rider, USA, 1969, di Dennis Hopper.
Qui Jack ha solo una parte di supporto, anche se significativa, ma il film è talmente un cult, da aver contribuito al suo lancio nel firmamento delle star. Una pellicola che è talmente il simbolo di un'epoca da aver ormai trasceso il suo valore strettamente filmico.




9- Voglia di tenerezza (Terms of Endearment), USA, 1983, di James L.Brooks.
Questo bel dramma sentimentale fu all'epoca un successo strepitoso di critica e pubblico tanto da vincere cinque Oscar, tra cui quello di miglior attore non protagonista per Jack nel ruolo di Garrett un ex astronauta playboy ed alcolista. Nicholson si portò a casa per questa parte anche il relativo Golden Globe.




10-Le streghe di Eastwick (The Witches of Eastwick), USA, 1987, di George Miller. 
 istrinionico, sardonico, scatenato, edonista e e diabolico, sono solo alcuni degli aggettivi accostabili al personaggio interpretato in questo curioso film da Jack Nicholson, che ebbe al suo fianco Cher, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer. La pellicola è basata sul romanzo omonimo di John Updike.

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