mercoledì 21 agosto 2013

Robert Altman

Robert Altman (1925-2006) è stato uno dei rappresentanti di maggior spicco della cosiddetta New Hollywood ovvero quell'onda di registi che hanno stravolto lo studio system e tutti i meccanismi e le forme del cinema tradizionale americano. Ribelle ed in perenne guerra con i produttori, Altman ha regalato al cinema alcuni capolavori specie negli anni Settanta. Dopo più di un decennio di appannamento è tornato prepotentemente alla ribalta negli anni Novanta con diverse pellicole notevoli. La filmografia di regista conta ben 36 titoli.







1 - Nashville, USA, 1975.
Uno dei migliori film americani degli anni Settanta, strutturato proprio nello stile tipico di Altman ovvero tantissime storie legate fra di loro da un filo sottilissimo che in questo caso è il festival della musica country che si tiene a Nashville, Tennessee. Capolavoro. Qui sotto l'intero film in lingua originale.






2 - MASH, USA, 1970.
Il film rivelò al mondo Altman e vinse a sorpresa anche la Palma d'oro a Cannes. Trattasi di una feroce satira antimilitarista, divertente e dissacrante ambientata in un ospedale militare da campo durante la guerra di Corea (da cui l'acronimo del titolo). Ne scaturì anche una bella serie televisiva omonima.






3 - I compari (McCabe and Mrs. Miller), USA, 1971.
Altman demitizza il western americano raccontando la storia dei due loser del titolo originale. Anche il paesaggio è inospitale ed il West che ne consegue è tutt'altro che eroico e romantico. Il film è bellissimo ed unico anche grazie ai bravi Warren Beatty e Julie Christie.





4 - Il lungo addio (The Long Goodbye), USA, 1973.
Tratto dall'omonimo romanzo di Raymond Chandler, il Marlowe di Altman è modernizzato agli anni Settanta e riesce perfettamente a renderne l'atmosfera. Altro gioiello del cinema americano di quegli anni. Grandissimo Elliott Gould.




5 - Un matrimonio (A Wedding), USA, 1978.
Nel Michigan si svolge un matrimonio fra ricchi ed arricchiti, il film, come in Nashville, narra in maniera slegata e non convenzionale diverse vicende che si svolgono durante le nozze. Meno conosciuto dei film che lo precedono in questa lista è un altro gioiello di satira ed ironia verso la decadenza della società americana. Cast spettacolare a cui prendono parte anche Vittorio Gassman e Gigi Proietti.


6 - America oggi (Short Cuts), USA, 1993.
Dopo il buio creativo degli anni Ottanta, Altman rivede la luce con un film che inquadra benissimo l'America contemporanea attraverso la narrazione di tante brevissime storie. Nove racconti per guardare il suo paese sotto una nuova luce. Leone d'oro a Venezia.






7 Gosford Park, USA, 2001.
Nobiltà e servitù nell'Inghilterra degli anni Trenta, in uno splendido composito quadro in puro stile Altman. Uno dei suoi ultimi capolavori.






8 - I protagonisti (The Player), USA, 1992.
Fra citazioni, critiche, ironie, sarcasmi e magistrali piani sequenza, Altman dirige uno spietato film su Hollywood anzi contro Hollywood, quel sistema di cinema come mezzo per fare soldi che lui ha da sempère odiato ed avversato. Non il suo film migliore ma di sicuro fra i suoi piu importanti. Premiato a Cannes come miglior regista.



9 - Quintet, USA, 1979.
Anomalo film di fantascienza ambientato in un futuro glaciale e con un cast a dir poco eterogeneo: Paul Newman, Vittorio Gassman, Fernando Ray e Bibi Andersson. Pellicola dimentaicata ma piuttosto interessante ed originale. Il titolo si riferisce al gioco da tavolo a cinque che domina la società in cui si svolge la storia.








10 - La fortuna di Cookie (Cookie's Fortune), USA, 1999.
Ancora un film puramente altmaniano, tutto incentrato in storie al femminile che girano attorno alla matriarca del titolo. Non uno dei suoi capolavori ma molto ben congeniato, recitato e diretto.












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