1 - Mamma Roma, Italia, 1962, di Pier Paolo Pasolini.
La Magnani interpreta una prostituta romana che affrancatasi dal protettore cerca di cambiare vita e portare il figlio, ignaro del suo passato, sulla via dell'uscita dal proletariato e dall'indigenza. Il capolavoro di Pasolini esalta la romanità della Magnani che qui è semplicemente strepitosa, in un ruolo che pare scritto per lei. Sotto lo straziante finale.
2 - Bellissima, Italia, 1951, di Luchino Visconti.
Il regista Alessandro Blasetti sta cercando una bambina per una parte in un film, la popolana Maddalena vuole a tutti i costi fare avere la parte alla figlioletta, per finalmente realizzare quei sogni di riscatto a cui ha dovuto da sempre rinunciare. Altra splendida prova della Magnani nelle vesti di un'altra mamma proletaria e vitalissima, premiata con un nastro d'argento.
3 - Roma città aperta, Italia, 1945m di Roberto Rossellini.
Vedova con un figlio, Pina sta per sposare l'antifascista Francesco, ma i tedeschi hanno altre idee per lui.
La parte di Pina nel capolavoro neorealista di Rossellini è quella che diede fama mondiale alla Magnani, soprattutto la scena del fotogramma qui accanto (e della clip sottostante) sono fra le più belle e strazianti mai girate. La Magnani fu premiata con un nastro d'argento.
4 - La rosa tatuata (The Rose Tatoo), USA, 1955, di Daniel Mann.
Scritto appositamente per la Magnani da Tennessee Williams, il film nel quale recitò accanto a Burt Lancaster, è un dramma dei sentimenti e della gelosia ossessivo ed eccessivo. Anna è sempre favolosa tanto da venire premiata con l'Oscar quale migliore attrice protagonista.
5 - Selvaggio è il vento (Wild is the Wind), 1957, USA, di George Cukor.
Il film narra la storia di un ranchero che alla morte della moglie sposa la cognata italiana, con i problemi che ne conseguono. Accanto ad Anthony Quinn e diretta da un maestro nel tratteggiare ritratti femminili come George Cukor, la Magnani brilla ancora una volta meritandosi pure una nomintaion all'Oscar.
6 - L'onorevole Angelina, Italia, 1947, di Luigi Zampa.
La casalinga Angelina vive in case precarie nella borgata di Pietralata, quando un'alluvione travolge i fabbricata, guida le donne all'occupazione dei nuovi fabbricati li accanto. Altro ritratto di vigorosa e vitale popolana, film che all'epoca ebbe grande successo e valse alla Magnani la coppa Volpi a Venezia ed il nastro d'argento.
7 - Nella città l'inferno, Italia, 1959, di Renato Castellani.
Accanto a Giulietta Masina la Magnani è protagonista di un intenso dramma di ambientazione carceraria che le valse un David di Donatello. Altro capitolo importante della sua carriera di attrice.
8 - Abbasso la miseria!, Itala, 1945, di Gennaro Righelli.
Nell'Italia dell'immediato dopoguerra due famiglie di borsari neri, una fa fortuna l'altra ha un capo famiglia troppo buono. Cambiamo completamente registro, la Magnani è a dir poco spassosa nel ruolo della poveraccia improvvisamente arricchita.
9 - Teresa venerdì, Italia, 1941, di Vittorio De Sica.
In questa brillante commedia prebellica, la Magnani recita nella parte dell'esigente amante del protagonista e regista Vittorio De Sica, dimostrando la sua vena di mattatrice anche nella commedia.
10 - Roma, Italia, 1972, di Federico Fellini.
Finiamo con il suo ultimo film, una breve apparizione in Roma, fortemente voluta da Fellini. La Magnani chiude idealmente la sua memorabile carriera vagando per i vicoli di Roma e chiudendo in faccia allo spettatore l'ultimo portone, ciao Nannarella.
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