1 - La sottile linea blu (The Thin Blue Line), USA, 1988, di Errol Morris.
Non il film più famoso sull'argomento, di certo il più interessante. Il documentarista Morris mescola interviste, pezzi di repertorio e fiction per analizzare il caso di un poliziotto assassinato a Dallas per il quale è stato condannato a morte un autostoppista. La cosa clamorosa è che il protagonista sarà scagionato proprio grazie al film di Morris, dopo aver passato anni nel braccio della morte. Qui sotto si può vedere integralmente in lingua originale.
2 - Il signor morte - Mr.Death (Mr.Death), USA/Regno Unito, 1999, di Errol Morris.
Al secondo posto troviamo un altro documentario a firma Errol Morris. Il cineasta americano racconta la vera storia di Fred A. Leuchter jr., ingegnere che si è costruito una carriera come progettista, riparatore ed esperto di macchine e sistemi per l'esecuzione capitale, dalla sedia elettrica alle camere a gas ai sistemi per iniezioni letale. Agghiacciante! Fa davvero riflettere lo spettatore sull'assurdita della pena di morte. Sotto il trailer
3 - Decalogo 5 (Dekalog, piec), Polonia, 1988, di Krzystok Kieslowski.
Forse il più sconvolgende e bello fra tutti i capitoli dell'opera di Kieslowski, qui un giovane avvocato debuttante deve difendere un crudele omicida dalla condanna a morte. Assolutamente da vedere. L'animo umano è un labirinto inesplicabile, ma nessuno è malvagio per decisione di un giudice, ognuno è giudice di se stesso.
4 - Dead Man Walking, USA/Regno Unito, 1995, di Tim Robbins.
Il primo film mainstream di questa lista è la pellicola diretta da Tim Robbins ed interpretata dalla moglie Susan Sarandon (premiata con l'Oscar) e da Sean Penn. Penn è un assassino che trova in suor Helen l'unica persona capace davvero di starli vicino nei terribili giorni e momenti prima dell'esecuzione. Uno spaccato realistico, la scena dell'esecuzione è quasi un documentario, su cosa sia davvero la pena di morte. Ottimo film.
5 - Il miglio verde (The Green Mile), USA, 1999, di Frank Darabont.
Tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, un dramma fantastico ambientato nel braccio della morte. Ed anche se in questa pellicola la pena di morte è solo parte del racconto e non il tema centrale di esso, rimane fortissima l'impressione che da, anche per l'empatia che si crea con il condannato. Film amatissimo dal pubblico.
6 - Siamo tutti assassini (Nous sommes tous des assassins), Francia/Italia, 1952, di André Cayatte.
Un uomo tornato dalla guerra continua ad uccidere. Inevitabilmente viene condannato alla ghigliottina anche se il suo difensore proverà a convincere il tribunale delle colpe della società. Cayatte prima di tutti ha creato un film con al centro la violenza della società cosiddetta civile che si contrappone alla violenza ed alla colpa del singolo. Raggelante la sequenza dell'esecuzione. Vincitore del festival di Cannes, oggi è un film caduto nel dimenticatoio.
7 - Fino a prova contraria (True Crime), USA, 1999, di Clint Eastwood.
Eastwood dirige ed interpreta se stesso nei panni di un giornalista appena uscito da problemi con l'alcool che chiamato a scrivere un articolo su una prossima esecuzione alla pena capitale, capisce che le prove a carico dell'accusato non sono così schiaccianti. Inizia una corsa contro il tempo per provarne l'innocenza e scongiurarne l'esecuzione. Non il miglior film di Clint, ma sicuramente interessante che anche un noto conservatore come il cineasta californiano si sia spinto a dubitare di una pena elargita in America spesso con pregiudizio e pressapochezza.
8 - L'ultimo appello (The Chamber), USA, 1996, di James Foley.
Sam è da molti anni nel braccio della morte in attesa dell'esecuzione per l'assassinio di due bambini. Sorprendentemente il nipote Adam Hall, avvocato di successo, gli fa visita con la promessa di aiutarlo. Altro film a tema, che nonostante il solito bravissimo Gene Hackman, non riesce ad avvincere più di tanto.
9 - The Life of David Gale, USA/Germania, 2003, di Alan Parker.
Il film di Parker è indubbiamente ben confezionato e riscosse all'epoca anche un buon successo di pubblico. Peccato che sia un prevedibilissimo coacervo di luoghi comuni sul tema e gli improbabili sviluppi della trama si intuiscono con largo anticipo. Kevin Spacey e Kate Winslow sprecati.
10 - Non voglio morire (I Want to Live!), USA, 1958, di Robert Wise.
In questo solido drammone hollywoodiano una donna, dalla vita sfortunata, viene ingiustamente condannata alla pena capitale. Il film racconta la sua storia. Una delle prime opera americane sull'argomento risulta purtroppo invecchiata male, incredibile il premio Oscar attribuito a Susan Hayward che strepita fastidiosamente per tutto il film, facendolo precipitare qui in fondo nella mia graduatoria.
Nessun commento:
Posta un commento