1 - Apocalypse Now, USA, 1979.
Un viaggio allucinato nel buio della mente e della guerra. Liberamente ispirato a "Cuore di tenebra" di Conrad, il film la cui lavorazione fu a dir poco travagliata, è un'opera complessa ormai diventata una pagina indelebile nella storia della settima arte. Il sonoro e la fotografia di vittorio Storaro vinsero l'Oscar. D'obbligo almeno una citazione di Kurz/Brando: "Noi insegniamo loro a lanciare napalm sulla gente e poi non li lasciamo scrivere "cazzo" sui loro aerei perché è... osceno." Nella clip la mitica scena degli elicotteri.
2 - Il padrino - Parte II (The Godfather: Part II), USA, 1974.
Altro capolavoro ormai diventato un film di culto assoluto, rarissimo caso di sequel addirittura migliore del già eccezionale prototipo. Tutto straordinario, regia, cast, musiche, scenografie. Vincitore di 6 premi Oscar tra cui miglior film, regia e sceneggiatura non originale, scritta da Coppola con Mario Puzo autore dei romanzi da cui è tratta la saga. Inutile raccontare la trama, tutti conoscono la famiglia Corleone. Sotto il trailer.
3 - Il padrino (The Godfather), USA, 1972.
Primo capitolo della trilogia sulla famiglia mafiosa italo-americana dei Corleone, altro capolavoro unanimemente riconosciuto tale, creato a partire dall'omonimo romanzo di Mario Puzo.Vinse 3 Oscar: migliorfilm, sceneggiatura non originale ed attore protagonista (uno strepitoso Marlon Brando). Pietra miliare della storia del cinema.
4 - La conversazione (The Conversation), USA, 1974.
Harry Caul esperto in intercettazioni ambientali è diventato paranoico circa la sua privacy, misogino, cerca di evitare la folla perché lo mette in uno stato di grande ansia. Altro capolavoro firmato Coppola, grandissima prova di Gene Hackman, in un film che fotografa bene le paure ed i sensi di colpa dell'America dell'epoca. Premiato con la Palma d'oro a Cannes.
5 - Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula), USA, 1992.
Stupefacente libera versione del romanzo del titolo, in cui Coppola da sfogo a tutta la sua ambiziosa fantasia. Cast stellare e grande successo di critica e pubblico. Vincitore di 3 Oscar: costumi, trucco e montaggio sonoro.
6 - I ragazzi della 56a strada (The Outsiders), USA, 1983.
Film seminale per il cinema americano degli anni Ottanta, con un cast di giovanissimi che poi si mise in luce nel cinema americano: Matt Dillon, Patrick Schwayze, Rob Love, Ralph Macchio, Thomas C.Howell, Emilio Estevez, Tom Cruise e Diane Lane. Coppola porta sullo schermo efficacemente uno scontro di classe adolescenziale, periferia povera contro quartieri alti borghesi.
7 - Rusty il selvaggio (Rumble Fish), USA, 1983.
Girato in un bianco e nero ad altro contrasto, con inserti a colori, un film sull'adolescenza eccessivo proprio come il decennio in cui è stato girato. Difficile dimenticare Matt Dillon e Mickey Rourke fratelli motociclisti e capi-banda di diverse generazione. Insieme al precedente uno dei migliori film sull'adolescenza girati nel decennio.
8 - Cotton Club (The Cotton Club), USA, 1984.
Amori, musica e gangster attorno alla vita del "Cotton Club" famoso locale di Harlem, che fu in voga fra il 1928 ed il 1935, ovvero gli anni del proibizionismo. Bello ed ambizioso affresco di un'epoca e di un luogo. Bravissimo Richard Gere che suona per davvero gli assoli che si vedono nel film. Fantastica colonna sonora dei grandi maestri del Jazz che diedero lustro al locale.
9 - Tucker, un uomo e il suo sogno (Tucker, the Man and His Dream), USA, 1988.
Coppola analizza con lucidità l'American Dream ed il mito tutto yankee del Self Made Man, scoprendone limiti ed illusioni. Straordinaria la prova di James Bridges nel ruolo dell'imprenditore del titolo che cerca nel secondo dopoguerra di produrre un'automobile di successo la Tucker Torpedo.
10 - Peggy Sue si è sposata (Peggy Sue Got Married), USA, 1986.
Kathleen Turner sta per divorziare dal marito Charlie con cui ha avuto due figli, dopo essersi recata ad una festa per i diplomati del 1960, colta da malore, si risveglia proprio in quell'anno rivivendo la sua giovinezza. Coppola indaga con bravura sul significato delle nostre vite, usando l'espediente di far ritornare la protagonista nel proprio passato, che ovviamente con gli occhi di oggi ha un aspetto molto diverso. Interessante e sottovalutato.
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