sabato 7 settembre 2013

Leoni d'oro





Come omaggio alla mostra del cinema di Venezia che è in corso proprio in questi giorni, oggi elenco i miei dieci film preferiti fra quelli che hanno vinto il Leone D'oro.












1 - Ordet - La Parola (Ordet), Danimarca, 1955, di Carl Theodor Dreyer. 
In testa ad una lista piena zeppa di capolavori metto questo testamento spirituale del grande Dreyer, un film che riflette più profondamente di ogni altro sul significato della vita umana e sul rapporto fra uomo e religione. E' la storia di Morten che vede la sua fede vacillare in quanto i suoi tre figli hanno preso strade inaspettate per lui, il primo è ateo, il secondo che ha studiato teologia crede di essere il nuove Messia ed il terzo si è sposato con una ragazza di una fede diversa dalla sua.







2 - Rashomon, Giappone, 1951, di Akira Kurosawa.
Questo film straordinario che inventò un vero e proprio nuovo linguaggio narrativo cinematografico, quello fatto di racconti della stessa storia vista da prospettive completamente diverse, è la pellicola che fece scoprire al mondo il grande talento di Akira Kurosawa, fino ad allora ignoto in Occidente.



3 - Hana-bi, Giappone, 1997, di Takeshi Kitano.
Un altro regista deve la sua fama al Lido, è Takeshi Kitano che mise in luce la sua vena migliore di attore e regista in questo noir disperato e cupo, in cui un poliziotto violento e sbrigatico strozzato dai debiti e sotto scacco della yakuza si deve occupare anche della moglie malata di leucemia.



4 - La grande guerra, Italia, 1959, di Mario Monicelli.
Ormai un must in questo blog, questo film è già apparso nella classifica dei Top Ten di Mario Monicelli, di Vittorio Gassman, di Alberto Sordi, dei film sulla Grande Guerra... Che dire ancora, un capolavoro che mescola sapientemente cinema bellico e commedia all'italiana.






5 - Giochi proibiti (Jeux Interdits), Francia, 1952, di René Clément.
Paulette una piccola orfana di guerra viene presa in cura dalla famiglia del piccolo Michel a cui la bimba si affeziona come un fratello maggiore.
I due combinanon una grossa marachella che fara arrabbiare i grandi, poi il destino li separerà. Uno dei film più deliziosi e delicati mai girati sull'infanzia.






6 - Bella di giorno (Belle de jour), Francia, 1967, di Luis Bunuel.
Il maggior successo commerciale di Bunuel ed uno dei suoi numerosi film scandalo. Qui c'è una splendida Catherine Deneauve nel ruolo di una borghese annoiata che per diletto si da alla prostituzione.







7 - La battaglia di Algeri, Italia/Algeria, 1966, di Gillo Pontecorvo.
Il capolavoro di Pontecorvo, un film in bilico fra finzione e documentario che racconta gli scontri fra indipendentisti e francesci in quel di Algeri. Il fatto che scontentò entrambe le parti è un grosso punto a suo favore. 




  
8 - The Wrestler, USA, 2008, di Darren Aronofsky.
Il migliore fra i recenti vincitori della kermesse cinematografica. Aronofosky girà un film sulla decadenza fisica e morale dell'America, il cui specchio è un deforme e magnifico Mickey Rourke nel miglior ruolo della sua carriera.



9 - Arrivederci ragazzi (Au Revoir les Enfants), Francia, 1987, di Louis Malle.
Preparate i fazzoletti, questo è uno dei più commoventi film mai girati sulla Shoa. In un collegio francese un gruppo di incolpevoli ragazzini vengono deportati perché ebrei. Una pugnalata nello stomaco di ogni spettatore.






  
10 - Le mani sulla città, Italia, 1963, di Francesco Rosi.
Finiamo con un film di denuncia sociale se ne è mai stato fatto uno. Nonostante sia passato mezzo secolo esatto, la pellicola di Rosi racconta quello che nelle notre città sta succedendo ancora, ovvero lo sfregio edilizio e la corruzione pubblica in nome del solo ed unico Dio sicuramente esistente, ovvero il denaro. Sotto il film completo.


































































































































































































































































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