venerdì 6 settembre 2013

Werner Herzog

Werner Herzog classe 1942, è stato insieme a Wim Wenders e Rainer Werner Fassbinder il principale esponente del nuovo cinema tedesco che si mise in luce a partire dagli anni '70. Mai banale, a volte criptico, spesso eccessivo, il cinema di Herzog può piacere o non, ma non lascia mai indifferenti. Scrittore, documentarista, regista teatrale, Herzog è artista eclettico ed assai interessante.










1 - Aguirre, furore di Dio (Aguirre, der Zorn Gottes), RFT/Perù/Messico, 1972.
Ispirandosi ad un fatto realmente accaduto, Herzog racconta la storia di Lope De Aguirre (Klaus Kinski) a capo di una spedizione di conquistadores spagnoli che discende il Rio delle Amazzoni in cerca dell' El Dorado. Per far capire l'importanza di questo film, Coppola ha dichiarato di essersi ispirato a questa pellicola per il suo "Apocalypse Now". Un film trascendente.









2 - Fitzcarraldo, RFT, 1982.
Brian Sweeney Fitzgerald vive nel piccolo villaggio di Iquitos in Amazzonia fra '800 e '900, amante dell'opera vuole costruire un teatro nella sua cittadina, ma l'impresa è improba. Eccessiva ed impossibile fu anche la produzione di un film dove la coppia Herzog Kinski ha dato il massimo di se. La scena della nave trascinata sulla collina è da antologia e fu creata senza l'uso di alcun effetto.




3 - Kinski, il mio nemico più caro (Mein liebster Feind-Klaus Kinski),Germania/UK/Finlan./USA, 1999.
Questo documentario è un atto d'amore di Herzog verso l'attore che più gli ha dato ma anche con cui più si è scontrato per via del suo carattere impossibile. Un documentario molto bello pieno di filmati inediti e di dietro le quinte dei film più famosi girati dal duo regista/attore, direi quasi poetico.













4 - Il paese del silenzio e dell'oscurità (Land des Schweigens und der Dunkelheit), RFT, 1971.
Scioccante ed al tempo stesso affascinante documentario che racconta la vita dei sordo-ciechi nella Baviera di inizio anni Settanta. Commovente per come riesce a raccontare l'umanità di queste sfortunate persone. Herzog si conferma un maestro nel non banale genere del documentario.







5 - L'enigma di Kaspar Hauser (Jeder fur sich und Gott gegen alle), RFT, 1974.
Un giovane viene trovato nella piazza di Norimberga, è un selvaggio che non sa parlare e sa scrivere solo il proprio nome Kaspar Hauser. Herzog racconta una storia realmente accaduta creando un film affascinante ed enimagmatico proprio come il suo protagonista.







6 - La ballata di Stroszek (Stroszek), RFT, 1977.
Il musicista di strada Bruno Stroszek appen uscito di galera fa amicizia co una sua vecchia conoscenza Eva, prostituta maltrattata dal suo pappone. I due cercano di rifarsi una vita in Wisconsin, ma anche l'America si rivela fredda nei confronti di due outsiders senza speranza e senza futuro. Dramma cupo e pessimista in cui il destino dei protagonista pare subito segnato.



7 - Nosferatu, il principe della notte (Nosferatu: Phantom der Nacht), RFT/Francia, 1978.
Herzog resuscita il Nosferatu di Murnau con l'esplicita intenzione di collegare il nuovo cinema tedesco ai fasti del suo passato migliore, e riesce nell'operazione soprattutto grazie al misterioso fascino del suo interprete preferito Klaus Kinski, qui affiancato dai validi Bruno Ganz ed Isabelle Adjani. Magnetico.



8 - Woyzeck, RFT. 1979.
Herzog traforma in film l'omonimo lavoro teatrale di Georg Buchner a sua volta ispirato ad un fatto di cronaca nera realmente accaduto. Il protagonista nei panni di un umile soldato che vive in una cittadina di provincia tedesca e che ha un figlio illegittimo è ancora una volta l'immarcescibile Klaus Kinski. Nonostante il basso budget rimane uno dei migliori film della produzione di Herzog.



9 - Grizzly Man, USA, 2005.
La vera storia di Timothy Treadwell documentarista ed ambientalista che passava ogni estate tra gli orsi in Alaska, pensando di essere diventato quasi uno di loro, finché un giorno... Rielaborando il materiale di Treadwell, Herzog regala uno dei più belli ed emozionanti documentari degli ultimi anni, che testimonia la sua visione dell'uomo e della natura.




10 - Kalachakra, la ruota del tempo (Wheel of Time), Germania/UK/Francia/Italia, 2003.
 Altro documentario ed altro gioiello afirma Werner Herzog. Il regista tedesco qui ci racconta l'importate rito di iniziazione buddista chiamato Kalachakra, ovvero la ruota del tempo, il rito consiste nel comporre un grande mandala circolare con rappresentate le centinaia di manifestazioni che il BUddha ha sulla terra, così che i fedeli ne possano trarre ispirazione. Ispirato e delicato è il racconto dello svolgimento del rito e dei viaggi dei pelligrini che vogliono esserne testimoni.









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